Ancora in calo le vendite ed i prezzi del comparto immobiliare italiano
Con un Comunicato Stampa del 10
marzo ultimo scorso l’Agenzia delle Entrate ha presentato i dati emersi
dall’andamento del mercato immobiliare in Italia nel 2013, contenuti
nella Nota trimestrale dell'OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) e
riferiti al periodo ottobre-dicembre 2013.
L’Agenzia ha rilevato una
ulteriore flessione nel numero delle compravendite pari all’8,9%
rispetto all’anno precedente.
Infatti, il numero totale delle
unità immobiliari compravendute si è attestato su 904.960, circa 88.000 in meno
rispetto al 2012; di queste, 403.124 sono state le transazioni degli immobili
residenziali.
Il dato peggiore lo ha registrato il comparto immobiliare
del terziario (-11,0%), seguito a breve dal settore residenziale con
il suo –9,2%. Un po’ meno peggio hanno fatto il commerciale (-7,3%)
ed il produttivo (-7,7%), questi ultimi due perché avevano già
registrato delle forti contrazioni negli anni precedenti.
Va ricordato che il dato
dell’ultimo trimestre, e di conseguenza anche quello annuale, risente dello
spostamento di parte dei rogiti dagli ultimi mesi del 2013 ai primi mesi del
2014 per sfruttare la più conveniente imposta di registro. Tenendo conto di
questo fenomeno, le vendite degli ultimi tre mesi del 2013 risulterebbero
sostanzialmente in linea con quelle del trimestre immediatamente precedente.
La Nota dell’OMI ha anche
riscontrato meno compravendite nelle otto maggiori città italiane, ad
eccezione di Milano, che registra un incremento di compravendite del 3,4% e
Bologna, che riporta anch’essa un aumento dell’1,5%. Le città che
presentano una riduzione più marcata sono Napoli e Genova, che segnano
rispettivamente un -15,2% e un -10,3%, seguite da Torino (-8,2%) e Roma
(-7,3%). La diminuzione è stata più contenuta al Nord (-8,2%), mentre il Centro
e il Sud hanno perso oltre il 10% sul volume delle compravendite rispetto all’anno precedente.
Con riguardo all’andamento dei prezzi, nel secondo
semestre del 2013 si è rilevato ovunque una diminuzione delle quotazioni
medie: rispetto all’inizio dell’anno, le città che rilevano le flessioni maggiori
sono Torino (-4,0%), Genova (-3,8%) e Napoli (-3,1%), mentre più lievi sono
quelle rilevate nelle città di Verona (-0,2%), Venezia (-0,4%) e Milano
(-0,5%).
Con riferimento ai soli dati del quarto trimestre 2013,
analizzato nella Nota Omi, le compravendite totali risultanti sono state 249.974,
pari al -7,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Più contenuto risulta il
calo nelle province delle principali città (-5,6%) e dei centri urbani non
capoluoghi (-7,7%), rispetto a quello nazionale complessivo (-8,0%).
TABELLA N. COMPRAVENDITE IMMOBILI RESIDENZIALI
(Fonte: Agenzia delle Entrate)
2005 858.476
2006 869.307
2007 808.828
2008 684.033
2009 609.455
2010 611.879
2011 598.225
2012 444.017
2013 403.125
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