STATISTICHE CATASTALI OMI 2013
L'Osservatorio del Mercato Immobiliare (O.M.I.) dell'Agenzia delle Entrate ha da poco pubblicato le Statistiche Catastali 2013, una fotografia dello stock immobiliare esistente su tutto il territorio nazionale, così come censito dalla banca dati del Catasto Edilizio Urbano.
Il risultato di questo studio, comparato con la realtà rilevata nel 2012, è in grado di fornire un utile quadro informativo ai fini della trasparenza del mercato immobiliare, della conoscenza del territorio ed è un valido supporto per un'analisi economico-sociale della nostra Nazione, passando attraverso il patrimonio immobiliare esistente.
Il totale dello stock 2013 italiano ammonta a 72.850.650 unità ricomprese nelle categorie da A ad F e compresi anche i beni comuni non censibili.
La parte del leone, ovviamente, è data dalle abitazioni e dagli uffici (la categoria catastale A) con il 52,9% del censito, seguiti dalla classe catastale C (garage, negozi, tettoie, magazzini, laboratori, ecc...) con il 40%.
In base invece alla rendita catastale, il cui totale sfiora i 37 miliardi di euro, prevale sempre la categoria A con il 49,1% della rendita totale, seguita in questo caso dalla categoria D (opifici, alberghi, teatri, ecc....) con il 29,1% dell'ammontare complessivo.
Lo stock immobiliare italiano è aumentato, rispetto al 2012, di circa l'1% con 680.000 unità in più.
Prevale nettamente la proprietà intestata alla persona fisica con l'87,6% dello stock complessivo anche se gli intestatari, persone non fisiche, salgono comprensibilmente all'80% per le unità dei gruppi B (collegi, ospedali, uffici pubblici, ecc...) ed E (stazioni, ponti, edifici ad uso pubblico, ecc...).
Queste pubblicazioni, nei prossimi anni, dovranno essere lette ed analizzate anche nell'ottica della nuova riforma del Catasto che è in atto.
ARTICOLO UTILE
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