L'ANDAMENTO DEL MERCATO DELLE ABITAZIONI IN PIEMONTE
E’ stata recentemente pubblicata la Nota Territoriale, settore residenziale,
riferita al primo semestre del 2015 per il Territorio di Torino, redatta
dall’ufficio provinciale, con il supporto dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare
dell’Agenzia delle Entrate.
La nota evidenzia come, nei primi sei mesi del 2015 Torino ha totalizzato ben il 57,6% dell’intero
mercato immobiliare residenziale piemontese. Nel dettaglio, si rileva come all’aumento delle transazioni (4.814 abitazioni,
+ 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2014) non sia corrisposto un rialzo
delle quotazioni medie che, invece, sono mediamente diminuite del 2%.
La Nota ha registrato un aumento del volume degli
scambi anche negli altri comuni capoluogo del Piemonte, dove spiccano
Alessandria, con +18,2%, e Vercelli, che guadagna il 16,3 per cento. Fanno
eccezione Asti e Novara, in flessione, rispettivamente, del 5,7% e del 5,0%. Le
quotazioni degli immobili negli altri comuni capoluogo risultano negative e con
cali maggiori a Biella (-5,6%) e Novara (-4,7%) mentre risultano stabili i
prezzi ad Alessandria e a Cuneo.
Forti flessioni delle compravendite di abitazioni
si sono registrate nelle macroaree “bassa val di Susa” (-12,6%), Eporediese
(-13.4%) e “zone montane ovest” (-21%); l’Eporediese, in particolare, mostra
anche un consistente calo dei prezzi con una perdita di circa 14 punti
percentuali.
I prezzi delle case diminuiscono in tutte le
macroaree provinciali tranne che in bassa val di Susa (+3,2%), nel pinerolese
(+0,8%) e in val Sangone (+6,6).
Torino città è suddivisa in 41 zone; a Santa
Rita Mirafiori è stato effettuato il maggior numero di compravendite (657
Ntn), seguono zona corso Palermo (329 Ntn), zona San Paolo Spina 1
(335 Ntn), zona Madonna di Campagna (327 Ntn) e zona Aeronautica
Parella (368 Ntn).
Le zone più quotate hanno volumi di scambio più
ridotti. In particolare, tra le zone più costose, si confermano via Roma (3.133 euro/mq), Carlo Emanuele II (3.105 euro/mq), Vinzaglio (3.044 euro/mq), Valentino (3.100 euro/mq), Crimea (3.075 euro/mq) e Duca d’Aosta (2.950 euro/mq).
L’incremento
di valore maggiore (+8,3%) si è rilevato nella zona San Salvario che, storicamente, è la zona centrale meno
apprezzata ma soggetta a una continua riqualificazione urbana. Tutte le altre zone segnalano
flessioni dei prezzi rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, in
particolare la zona di via Garibaldi (-8,8%) e di Porta Palazzo (-9,5%).
Infine, da segnalare che le
abitazioni maggiormente compravendute dai torinesi sono state prevalentemente
quelle di dimensioni piccole e medio piccole, comprese tra i 50 e gli 80 metri
quadri.
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