NUOVO MODELLO R.L.I. IN
VIGORE DAL 19 MAGGIO 2019
Viene chiarito che, anche in questa
fattispecie, in caso di opzione per la cedolare secca, occorre comunicare
preventivamente al conduttore, con lettera raccomandata oppure inserendo la
frase nel corpo del contratto, la rinuncia all’esercizio della facoltà di
chiedere l’aggiornamento del canone a qualsiasi titolo.
Inoltre sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nella
sezione dedicata alla registrazione dei contratti di beni immobili, risulta
evidenziato che per i “contratti commerciali classificati nella categoria C1”
per i quali il locatore esercita l’opzione per la cedolare secca, contrariamente a quanto previsto per
le locazioni abitative, il conduttore può essere un soggetto commerciale.
Infine la
modulistica è stata arricchita di una nuova casella denominata “Tardività annualità
successiva” contenuta nel quadro A da compilare se si sta
procedendo ad effettuare il pagamento tardivo per una annualità successiva alla
prima registrazione.
In tal caso occorrerà indicare se almeno un locatore ha
intenzione di modificare il regime fiscale (entrando o uscendo dalla cedolare
secca) nel qual caso l’adempimento non può essere fatto telematicamente ma
occorre recarsi all’ufficio presso cui è stata effettuata la registrazione
iniziale. Infatti in tal caso, qualora il contribuente abbia mantenuto un
comportamento coerente con la volontà di optare (o revocare l’opzione) per il
regime della cedolare secca, è possibile esercitare l’opzione avvalendosi
dell’istituto della remissione in bonis esibendo quindi copia del versamento e
la documentazione attestante la coerenza della scelta direttamente all’ufficio
affinchè confermi la scelta.
La nuova modulistica può essere utilizzata da
subito anche se i vecchi modelli potranno servire fino al 19 maggio 2019.
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